Gesù innalzato sulla croce riscatta tutto per amore la lunga attesa della storia l’angoscia e il pianto d’ogni uomo. Il Soffio effuso nella morte attira a lui la terra intera e fa salire al suo riposo il santo popolo in cammino. Rigenerata dal Signore principio e fine d’ogni cosa la creazione tutta intera annuncia il Regno della pace.Le genti tutte guarderanno a lui trafitto e nella gloria che vive e regna con il Padre e il santo Spirito in eterno.
L’antico adagio dei Padri coglie perfettamente il senso di questa festa che vuole esaltare il mistero della Croce e che l’Amministrazione Comunale, presieduta dal Dr Giovanni Salerno volle, attraverso lo Statuto Comunale, festa civile e religiosa nel giorno del 14 settembre, anziché – come originariamente previsto – nella terza domenica di settembre.
Da sempre esiste un profondo rapporto – un legame quasi identitario – tra il Crocifisso e la comunità di Belmonte Mezzagno.
Il linguaggio della Croce dice sacrificio, lascia intendere che nulla si ottiene senza la capacità di impegnarsi e di lottare sino alla fine, e i Belmontesi, da sempre, sono riconosciuti come grandi lavoratori.
Spesso li incontri nei cantieri stradali dove la fatica è immane o nei cantieri edili dove si costruiscono case e ponti.
La Croce dice anche che il mistero del dolore è ineliminabile dalla storia umana, spesso appare uno scandalo insopportabile, quasi una tragedia senza fine, e il nostro paese è spesso segnato da lutti straordinari e da forti contraddizioni.
Ma sa sempre rialzarsi e risorgere.
Sa sempre ricominciare.
Perché la Croce è anche e soprattutto un anticipo di resurrezione.
Esaltare la Santa Croce significa volontà di Resurrezione.
Questo paese, a volte crocifisso come il suo Patrono, è sempre e comunque un paese che anela a risorgere.
Viviamo, ormai da anni, un periodo di isolamento dovuto alla frana di Gibilrossa.
Eppure avvertiamo tutti che esiste una forte volontà civica, popolare, di andare avanti.
In fondo il 14 settembre è il vero atto fondativo del nostro paese che non si arrende mai.
Parafrasando un grandissimo filosofo e teologo, si potrebbe dire che “La Croce di Cristo e’ l’unica vera credenziale del nostro paese, la sua energia più forte”.
Viva il Santissimo Crocifisso, viva Belmonte Mezzagno.
Belmonte Mezzagno 14-09-2025
