109 Milioni di Euro della Regione Siciliana per finanziare i Depuratori; 47 Milioni di Euro per finanziare le reti idriche dell’Isola.

Acqua sotto pressione: sfide e speranze per il futuro idrico di Belmonte Mezzagno

Interventi urgenti per il miglioramento del sistema idrico in vista dei prossimi bandi di finanziamento.

 Il Centro Studi Giorgio La Pira desidera esprimere la propria disponibilità a collaborare con l’Amministrazione Comunale e a segnalare eventuali occasioni di sviluppo per la comunità di Belmonte, in particolare riguardo alla questione idrica.
Riteniamo che un confronto aperto e trasparente sia fondamentale per garantire la partecipazione di tutti e per il supremo interesse della nostra comunità.

A tal proposito, segnaliamo che l’Amministrazione Comunale potrebbe valutare la partecipazione attraverso gli enti preposti a partecipare a due bandi di finanziamenti pubblici della Regione Siciliana, che potrebbero rappresentare un’opportunità significativa per imprimere una svolta positiva alla gestione delle risorse idriche del nostro paese.

Il Comune di Belmonte Mezzagno, con le deliberazioni di Consiglio comunale n. 22 del 09.08.2022 e n. 29 del 09.12.2022, ha deciso di affidare ad AMAP  S.P.A.  le proprie reti, impianti e tutto quanto riguarda il servizio idrico integrato del territorio, inclusa la riscossione del relativo canone.

A quanto risulta da altri Comuni che hanno già affidato il servizio, l’importo del canone con la nuova gestione aumenterà del 65%. Questo affidamento avrà una durata fino al 31 dicembre 2045 e, di conseguenza, per i prossimi decenni, la competenza in materia di servizio idrico passerà dal Comune all ’Amap  S.P.A.

Negli ultimi tempi, la questione idrica nel nostro Comune di Belmonte si è manifestata in modo piuttosto drammatico.
Questo problema è dovuto principalmente alla criticità dei pozzi comunali, causata dalla limitata attività di captazione.
Inoltre, la rete idrica è ormai obsoleta, con molte perdite e non adeguata per raggiungere alcune zone alte del territorio.

A tutto ciò si aggiunge lo stallo politico-amministrativo riguardante la progettazione del depuratore, un’infrastruttura fondamentale per la depurazione delle acque reflue.
Ricordiamo che questa infrastruttura è già oggetto, insieme ad altri Comuni, di una procedura di infrazione da parte della Comunità Europea.

Insomma, il quadro complessivo del futuro idrico di Belmonte richiede sicuramente molta attenzione da parte della politica, per affrontare e risolvere queste criticità.

In base alle informazioni fornite dal Comune, la società AMAP S.p.A. di Palermo, che è incaricata di gestire il Sistema Integrato Idrico dell’Ambito Territoriale Ottimale di Palermo fino al 31 dicembre 2045, deve necessariamente procedere con i seguenti passaggi:

  1. Individuare lo stato di consistenza delle infrastrutture: cioè verificare e valutare le condizioni attuali delle infrastrutture idriche presenti sul territorio.
  2. Precisare lo stato di funzionamento delle infrastrutture: cioè accertarsi che le infrastrutture siano operative e funzionanti correttamente.
  3. Elaborare un programma degli interventi: sulla base delle informazioni asseverate dal Comune, la società deve pianificare gli interventi necessari per mantenere o migliorare lo stato delle infrastrutture.

In sostanza, prima di tutto bisogna fare un’analisi accurata delle infrastrutture esistenti, poi verificare che siano funzionanti, e infine pianificare gli interventi necessari per garantire un servizio efficiente e sostenibile nel tempo.

Gli interventi necessari da prevedere nel Piano d’Ambito Territoriale, che l’AMAT S.p.A. dovrebbe eventualmente effettuare nel caso specifico, sono i seguenti:

  1. la riscossione del canone idrico;
  2. la manutenzione della rete idrica esistente;
  3.  la progettazione e realizzazione di una nuova rete idrica in sostituzione di quella esistente;
  4. la progettazione e la realizzazione di una nuova rete fognante con la separazione delle acque bianche e nere;
  5. la progettazione e la realizzazione del  Depuratore  comunale.

La Regione Siciliana, Assessorato Regionale dell’Energia e dei Servizi di pubblica utilità.  Dipartimento Acque e Rifiuti –  ha emanato nell’ambito del PR FESR 2021/27 di recente due Avvisi pubblici di  cui  :

1) “ Richiesta di comunicazione per la ricognizione delle proposte progettuali” per il  settore fognario/depurativo, da ammettere alla procedura negoziata, ritenuto coerente con l’Azione 2.5.1 “Interventi per il miglioramento del Servizio Idrico Integrato in tutti i segmenti della filiera”.

Dotazione complessiva € 109.000.000.
 Scadenza della domanda 30 settembre 2025.

2)  Invito Pubblico esplorativo.
Richiesta di comunicazione per la ricognizione delle proposte progettuali da ammettere alla procedura negoziata per l’utilizzo dei fondi del PR FESR Sicilia 2021/27 Priorità 2. Una Sicilia più verde.
Obiettivo RSO2.5. Promuovere l’accesso all’acqua e alla sua gestione sostenibile.  

Azione 2.5.1 – Interventi per il miglioramento del Servizio Idrico Integrato in tutti i segmenti della filiera.

Dotazione complessiva Settore Idrico – € 47.028.596,00

In buona sostanza, il Dipartimento Regionale dell’Acqua e dei Rifiuti indice un Invito esplorativo di “Richiesta di comunicazione per la ricognizione delle proposte progettuali” propedeutico all’espletamento della procedura negoziale del Programma Regionale FESR Sicilia 2021/2027, finalizzata alla selezione e finanziamento di operazioni coerenti con gli obiettivi del Programma, nel rispetto dei principi di concorrenza, non discriminazione, proporzionalità e trasparenza.

I potenziali Beneficiari degli Avvisi Pubblici ai quali è rivolto l’invito pubblico di partecipazione alla procedura concertativo/ negoziale, che saranno successivamente responsabili dell’avvio, dell’attuazione e della funzionalità dell’operazione, sono individuati, nel rispetto di quanto indicato dal PR Sicilia FESR 2021/2027, secondo l’elenco sotto riportato:

1. Assemblee Territoriali Idriche della Regione Siciliana costituite ai sensi della l.r. 11.8.2015,

n.19, che abbiano approvato una “Pianificazione aggiornata degli investimenti necessari nel settore idrico e nel settore delle acque reflue” ai sensi del soddisfacimento della condizione abilitante CA2.5;

2. Gestore di sovrambito Siciliacque S.p.A., ai sensi della Convenzione del 20/04/2004, stipulata con la Regione Siciliana per la gestione delle infrastrutture di “sovrambito” ed il servizio di vendita di acqua all’ingrosso;

3. Gestori affidatari del servizio idrico integrato operanti nell’ambito territoriale ottimale di pertinenza.

Stante quanto sopra, considerando che l’Assemblea Territoriale Idrica di Palermo e, per essa, la società AMAP S.p.A., gestore unico, a seguito della deliberazione del Consiglio Comunale di Belmonte Mezzagno, hanno la titolarità della rete idrica, dell’impianto fognario e del Depuratore Comunale, sarebbe opportuno ed improcrastinabile che l’Amministrazione Comunale esercitasse una forte azione politica nei confronti di questi soggetti, al fine di indurli a presentare le relative richieste all’Assessorato Regionale Acque e Rifiuti, come previsto dagli Avvisi sopra menzionati.

Restiamo a disposizione per collaborare e contribuire alla buona riuscita di questa iniziativa.
Belmonte Mezzagno  22.07.2025

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